Correva l'anno 1915

Il Popolano n. 8 e 9 dell' 8 aprile 1915

Il Popolano n. 18 e 19 del 18 giugno 1915


Il Popolano n. 31 e 32 del 18 settembre 1915


Il Popolano n. 33 e 34 del mese di Ottobre 1915


Il Popolano n. 37 e 38 del 12 novembre 1915

Il Popolano n. 39 e 40 del 24 novembre 1915


Il Popolano n. 41 e 42 del 4 dicembre 1915


Il Popolano n. 43 e 44 del 25 dicembre 1915


Serata di beneficenza

Anche Corigliano nostra, che mai smentisce il suo tradizionale cor bonum, e che mai — lo diciamo con sincero orgoglio — è seconda ad alcuna nell'alta missione della Carità; anche Corigliano accolse le voci di dolore che le venivano da tanta tragedia umana, e diede una serata a totale beneficio dei danneggiati di Sora e di Avezzano, ispiratore l'egregio amico prof. Ferrari, cuore di generoso e di artista. Fu un'entusiastica gara commovente, fu un’accorrere continuo al nostro teatro,splendidamente addobbato per l'occasione dai bravi operai B.De Angelis e F. Gallina, C'era il fior fiore della cittadinanza. I signori? impossibile enumerarli. Tra le signore notammo; Adimari, Cavalieri - Pisani, Cimino - Boccuti, Policastri del Dott. Luca, Policastri dell'avv. Francesco, Rizzo Corallo, Romanelli - Lopez, Salatino - Ferrari, Staffa, Tricarico, Zaino. Tra le signorine: Adimari di Alfonso, Adimari di Vincenzo, Annoscia Lina e Giovannina, Bruno Linda, Borromeo Carmelina, sorelle Fanuele, Fuduli, Galleranoo di Domenico, Impagliazzo, Manigrassi, Teresina e Resina Policastri, Forciniti, Ester e Gigia Salatino, Umbertina e Italia Zaino. La festa cominciò con una splendida marcia, composizione del prof. Luigi Ferrari,e con una sinfonia scelta del Filippa, eseguite l'una e l'altra molto bene dalla banda cittadina. II prof. Domenico Gallerano, recitò una bellissima sua poesia in. versi martelliani, fatta per l'occasione. Fu fragorosamente applaudito e chiamato diverse volte alla ribalta. Fu pure applauditissima la signorina Nena Fuduli , che riattaccò col piano: e qui melodie nuove e soavi : la sinfonia nell'opera Semiramide di Rossini, e una Mazurka, Carlottine, anche del nostro Ferrari. La signorina Fuduli si è dimostrala una valente pianista. E la signora Anna Tricarico interpretò con arte squisita la melodia del Catalani: Il primo sospiro e l'Intermezzo della Cavalleria Rusticana, riscosse lunghi e meritati applausi. Cantò poi la signorina Giovannina Annoscia, che ci fece gustare l'Ave Maria di Gonoud, e il Sogno di un Valzer, e che fu vivamente complimentata. Chiuse la prima parte una scelta proiezione cinematografica dal vero. Dopo non molto intervallo, con vezzosa grazia infantile, Italina Zaino declamò dei versi, e fu fatta segno alle generali simpatie. Continuarono a tenere gli animi sospesi e ammirati la signorina Adimari, eseguendo con vero sentimento: Il preludio del 3 atto della Traviata e la Preghiera degli Angeli del Becucci; e la signorina Lina Annoscia che, con accenti dolci e gentili, cantò la Preghiera della Tosca, Vissi d'arte, e Ricciolo Bruno del bravo prof. Ferrari. Non potettero aver luogo le suonatine a 4 mani per l'indisposizione della signorina Giustina Zaino, e, a richiesta generale, cantò un'altra volta la signorina Lina Annoscia, che con l'Adimari e le altre, che ricamarono splendidamente sul piano, si ebbe tanti e tanti applausi prolungati. Il Direttore della serata sig. Ferrari, a cui va data sentita lode per la riuscita festa, e gli altri protagonisti furono più volte chiamati al proscenio e fatti segno ad ovazioni entusiastiche.Prima dell'ultima proiezione cinematografica fu fatta la riffa del grazioso orologio, che uscì a sorte ai sig. Carlo Ruggieri, il quale con sentimento gentile lo regalò a favore dei superstiti. Fu allora messo all'incanto, ed elevato al valore di 70 lire dalla signorina Cimino Beccuti. E il lieto trattenimento finì con una simpaticissima comica cinematografica.

(Il Popolano 1915)