Correva l'anno 1906

Il Popolano n° 1 del 1 gennaio 1906

La festa di San Giovanni Battista 

La festa di san Giovanni battista fu da nostro Primicerio celebrata con solennità non comune. Vi fu bella illuminazione nell’interno e nell’esterno della Chiesa; musica e spari mortaletti e fuochi artificiali, dopo la benedizione.

La festa di Sant' Antonio

Il bravo cappellano Ciollaro ci ha regalo anche quest’anno una bella festa di S. Antonio. Il concorso dei devoti fu continuo, durante la tredicesima e grande nel giorno della festa e nella processione.

Bellissima la illuminazione nella chiesa, bella anche quella di fuori a luce elettrica e alla veneziana. Né vi mancò la musica e gli spari durante la tredicina e nella festa, nonché un bel fuoco artificiale.

 

(Il Popolano n.3 del 30 giugno 1906)

Bagni della Schiavonea

 

Col primo del prossimo luglio si aprirà nella nostra marina Schiavonea lo stabilimento dei bagni. Per chi non lo sappia, diciamo che la località è una delle più ridenti della spiaggia ionica con vasti e comodi locali, prossima alla ferrovia e provvista di tutte le comodità della vita. Vi è vendita di buona carne e di altri generi alimentari, trattorie, negozi di oggetti diversi, caffè con rinfreschi in tutte le ore, ai signori bagnanti vendita di neve, di verdura e frutta e non occorre dire che il pesce vi è sempre fresco ed abbondante.

Per tutte queste comodità negli anni decorsi vi è stata una grande affluenza di bagnanti da diversi paesi della provincia.

Ma quest’anno vi è ancor un miglioramento importantissimo: quello dell’acqua potabile che spesso veniva a mancare negli anni decorsi. Ora, il proprietario Barone Compagna ha speso qualche migliaia di lire per dare ai bagnanti acqua fresca e abbondante, portandovi con tubi di ghisa la bell’acqua della tenuta Boscarello, con cinque fontanine all’interno del quadrilatero, che costituiscono una grande, inapprezzabile comodità.

Oltre a ciò, per rendere sempre più gradita ai signori bagnanti la dimora nella nostra marina, sarà per essi aperto anche un Circolo con letture di giornali quotidiani. 

Coloro che vogliono profittarne, si affrettino a mandare la domanda dei locali al sig. Gaetano Falco in Corigliano Calabro.
(Il Popolano n. 3 del 30 giugno 1906)

Festa di San Pietro

Il Rev. Preposto Guzzonio ha voluto anche quest’anno celebrare la festività di S. Pietro con una non comune solennità. Bellissima la illuminazione ad acetilene dalla Piazza V.E. alla chiesa, bella pure la illuminazione nell’interno, vi tenne il pergamo il R.D. Gennaro Romano, ammirato per la sua dotta orazione, né vi mancò lo sparo di mortaletti e bombe carte.

Festa della Madonna delle Grazie

Il 2 corrente la festa della Madonna delle Grazie riscosse il plauso del pubblico, perché gli amministratori della congrega, come al solito, spiegarono tutto il loro zelo per la sua buona riuscita. La sera dei tre giorni precedenti alla festa si videro per le vie principali della città e in lunga fila, dei lampioncini ad asta, portati da ragazzi ed accompagnati dalla musica. Da Piazza Vittorio Emanuele alla chiesa di S. Maria facevano un bell’effetto i numerosi archi ad acetilene, ad opera del nostro bravo Pellegrino. Bella la illuminazione nel piazzale della chiesa; ricca di innumerevoli ceri quella dell’interno. Solenne la funzione religiosa, dotta nella sostanza e bella nella forma l’orazione panegirica del P. luigi da S. Giovanni in Fiore.

Riuscitissima anche la processione, per concorso di popolo. Chiuse la festa un bel fuoco artificiale.

Festa della Madonna del Carmine

Il bravo D. Michelangelo Garasto cappellano della chiesa del Carmine ha spiegato anche questa volta tutto il suo zelo per la buona riuscita della festa della Madonna, il 16 corrente. Nulla vi ha fatto mancare, buona musica, spari, illuminazione processione con numeroso pubblico, e una bella orazione panegirica del giovine sacerdote D. Francesco Martini da Rossano.

Né per questo solo il Rev. Garasto merita le lodi del pubblico: egli è meritevole di maggiore encomio per le opere di restauro che va facendo nella chiesa, che era in cattivissimo stato.

 

E noi lo esortiamo a continuare nella sua opera, sicuro com’è, del plauso e del concorso di tutti i buoni.
(Il Popolano n. 4 del 21 luglio 1906)

Festa di Sant’Anna

Riuscitissima è stata quest’anno la festa di S. Anna, celebrata con insolita solennità dal caro e bravo cappellano dei cappuccini, D. Giorgio Smurra, il quale ha saputo richiamare nella solitaria chiesa, lontana dall’abitato, una folla immensa di fedeli. Vi si cantò Tantum Ergo e litania in musica, vi fu una bella orazione panegerica, recitata dal Rev. D. Giorgio Smurra, illuminazione nell’interno della chiesa e sparo di mortaletti e di bombe carte.

Un bravo di cuore all’ottimo D. Giorgio e l’augurio di voler dare così liete feste ai devoti, che gliene saranno grati.

 

(Il Popolano n. 5 del 31 luglio 1906)

Festa della Madonna del Carmine

Chi non ha assistito alla bella festa celebratasi in questa città il 16 del decorso luglio, in onore della Vergine del Carmine non può formarsi un’idea chiara ed esatta della stessa.

Quantunque quel giorno non fosse segnato fra le feste di precetto, pure la maggior parte di questa cittadinanza si recò in quella antica chiesa a venerare la miracolosa Vergine, e la festa riuscì assai più solenne e commovente degli anni passati.

Ad accrescere la solennità concorse l’intervento dell’Ecc.mo R.P.D. Emanuele Vallet O. S.R. di Roma, e quello di molti ragguardevoli signori e signore, ammiratori costanti dell’instancabile Rettore D. Michelangelo Garasto, ch’è oramai abbastanza noto ed ammirato per il suo disinteresse ed il suo zelo pel miglioramento di quella chiesa e per l’incremento del culto.

Riuscirono sommamente gradite al pubblico la vista della chiesa restaurata e la statua della Vergine del Carmelo, vestita a nuovo, con abito di colore carmelitano, cosparso di stelle di Germania.

Si diè principio alla funzione alle ore 9.30, con una marcia suonata inappuntabilmente dalla brava banda cittadina, diretta dal distinto e stimato prof. Francesco Dragosei, il quale, non senza suo grave disagio, non mancò di percorrere con la banda le vie principali della città, tanto nella sera della vigilia, quanto nel giorno della festa.

Grande fu il numero dei fedeli che nella messa solenne si accostarono alla messa eucaristica.

La processione riuscì animatissima, malgrado l’ora calda di un giorno di luglio: immenso fu il concorso di donne e di uomini che accompagnarono la SS. Vergine per le vie della città. Lungo il percorso molte furono le batterie dei mortaletti, accompagnati da colpi oscuri in aria, fatti eseguire dall’ottimo Rettore.

Nella funzione della sera si ebbe la bella orazione panegirica recitata dal Rev. D. Francesco Martini, da Rossano, il quale con parola calda e vibrata disse dei pregi della SS. Vergine e dello incremento ammirevole del di lei culto in questa città, che giustamente applaude lo zelo dell’instancabile Rettore D. Michelangelo Garasto.

Si chiuse la festa con un solenne Te deum e con la benedizione del Santissimo.

Auguriamo pertanto al bravo rettore sig. Garasto che tutti i fedeli devoti della Verigine del Carmelo, e specialmente i nostri emigrati nelle Americhe, continuino ad aiutarlo nella lodevole opera da lui intrapresa,per la quale, in così poco tempo, seppe meritarsi l’ammirazione del pubblico.

 

Oh! Si estendono sempre più i trofei della Regina del Carmelo, e l’umanità intera diventi un immenso consesso Carmelitano, ove da tutti s’inneggi alla portentosi Signora e se ne promuova con entusiasmo la magnificenza del culto.

La festa della Madonna della Neve

La festa della Madonna della Neve solita a celebrarsi nella nostra marina Schiavonea, i 5 agosto, è divenuta la festa dei bagnanti, che a migliaia si trovano in quella località.

Il bravo Rettore D. Domenico Ferraro nulla ha trascurato da parte sua a rendere popolare la festa, facendola precedere da funzioni religiose solenne, con spari di mortaletti nei tre giorni precedenti ed in quello della festa, con messa solenne al mattino, con una dotta e forbita orazione panegirica, recitata dall’egregio Arciprete De gennaro, seguita dalla benedizione del Santissimo. Né vi manco una bella illuminazione ad acetilene all’esterno e di copiosi ceri nell’interno della chiesa.

I devoti concorsero alla festa facendo a loro spese dei belli fuochi artificiali e chiamdovi anche la Banda Municipale di S. Lorenzo del vallo, essendo quella di Corigliano andata a Longobucco.

Si è lamentata da qualcuno la mancanza della solita processione col Santissimo; ma da particolari informazioni ci risulta che la processione non si è fatta per evitare alcuni sconci che offesero nei passati anni la decenza dovuta in una festa religiosa.

Ciò diciamo per evitare falsi giudizi.

(Il Popolano n.6 del 2 agosto 1906)

Il Popolano n° 7 del 3 settembre 1906

La festa della Natività della Vergine SS.ma

La festa della Natività della Vergine SS.ma fu celebrata l’otto corrente con non comune solennità. Durante il novenario e nel giorno della festa vi tenne il pergamo il Padre Carmine Cesarano del Collegio di S. Andrea dell’Ionio (Catanzaro). E alla solennità della festa corrispose una scelta musica, numerosi spari e una straordinaria illuminazione ad acetilene dalla Piazza del Popolo alla chesa di S. Pietro. Chiuse la festa un grazioso fuoco artificiale.

Un bravo agli Amministratori della Congrega. 

(Il Popolano n. 8 del 21 settembre 1906)

La festa del 4 ottobre

Ricorrendo in detto giorno la festa di S. Francesco d’Assisi e il ringraziamento al protettore S.Francesco di Paola, pel terremoto del 1870, si è voluto festeggiare con maggiore e straordinaria solennità, portando in giro per la città le statue dei due Santi.

Al mattino si fecero contemporaneamente nelle due chiese, dei Cappuccini e di S. Francesco di Paola, le funzioni religiose, con inappuntabile solennità, a cura dei due Cappellani, Smurra e Tramonte. Grande fu il concorso dei fedeli nelle due chiese, addirittura straordinario nella processione, massime se si considera di essersi in giorno di lavoro. Terminata la messa solenne ai Cappuccini, si cantò il Tantum Ergo e la litania della banda, dopo di che uscì

La processione con la statua del santo d’Assisi, seguita da innumerevole folla di popolo. Giunti alla chiesa del Protettore, si unì alla processione la statua del Santo di Paola e uniti percorsero le vie della città, trovando spari di bombe carte, razzi ed altri fuochi artificiali.

La sera nella chiesa del Protettore vi fu la solita funzione con tantum Ergo e litania in musica, eseguita da parte della nostra banda e un bel discorso del giovine sacerdote De Rosa.

Lo splendido risultato della festa era dovuto specialmente all’operosità dei Cappellani Smurra e Tramonte, che seppero così bene organizzare la bella festa. E lo Smurra è soprattutto da lodare per avere egli, per la prima volta, fatta la processione del Santo di Assisi, in una chiesa fuori l’abitato.

Ai due Cappellani le nostre sincere lodi.

 

(Il Popolano n. 9 del 9 ottobre 1906)

Rimozione dell'antica misura del grano

Continuano le lamentanze del pubblico per la rimozione dell'antica misura del grano in Piazza del Popolo. La fiducia del piccolo commercio era riposta in quella misura che, essendo di pietra, era inalterabile e serviva di campione delle misure.

Dalla formazione del regno, tutte le Autorità tollerarono quella misura di consuetudine locale, che , sebbene vecchia, può essere ragguagliata alla decimale, corrispondente a circa tre decalitri.

Noi sappiamo che tutti i paesi della nostra provincia conservano la misura del tomolo e del mezzo tomolo pei cereali e anche nel grande commercio continuano le contrattazioni a tomoli.

In Messina abbiamo visto usato il rotolo di 30 oncie, invece del chilogramma, a Roma istessa, capitale del regno, si usa per i pesi la libbra, senza alcuna molestia.

Non è dunque la sola Corigliano che contravveniva alla legge, e ben si poteva lasciare ad essa quello che tutti gli altri paesi hanno. Quale effetto ha portato la rimozione di quella misura? Nessuno, dappoiché tutti i cittadini privatamente fanno uso della eguale misura in legno.

Potrebbe quindi l'egregio Sindaco far conoscere queste ragioni alla superiore Autorità, conciliando le cose in modo che il pubblico non sia privato della vecchia misura e vi accoppi anche la misura legale di un quarto di ettolitro, potendo i venditori e i compratori servirsi dell'una o dell'altra a loro piacimento.

La festa di Tutti i Santi

La festa della Madonna di Ognissanti fu celebrata quest’anno con una solennità mai vista in quella Parrocchia. Oltre agli spari di mortaletti in tutto il novenario, vi fu nelle ultime tre sere giro di numerosi lampioncini accompagnati dalla musica, e illuminazione ad archi di acetilene dalla piazza del Popolo fino alla chiesa di Ognissanti.

Bellissime la illuminazione in chiesa e l’orazione panegirica. Chiuse la festa un grazioso fuoco artificiale, preparato da nostro pirotecnico Albamonte.
Le nostre pubbliche congratulazioni al rev. Parroco Vulcano, che seppe farci godere sì bella festa.

(Il Popolano n. 10 dell'8 novembre 1906) 

Per il Capo-Stazione D'Agostino

Apprendiamo con piacere che il nostro giovine concittadino Arturo D'Agostino, figlio di questo bravo Capo-Stazione, ha testé superato felicemente gli esami di concorso alla borsa Paladini, col premio di lire mille e col passaggio al terzo corso d'istituto, ramo elettro-tecnica, industriale, meccanica, in Napoli.

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Anche Francesco, altro figlio del cav. D'Agostino, che trovasi al sesto anno di medicina e chirurgia, fa continui progressi nei suoi studi; e noi da ora gli auguriamo il conseguimento di una laurea che faccia onore a lui ed al padre.

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Ad accrescere sempre la gioia del cav. D'Agostino gli giunse, con data 18 corrente, una cartolina del Rettore del convitto di Veroli (Roma) con la quale gli partecipa che l'altro figlio Skanderberg, è stato compreso tra i giovani premiati per l'anno scolastico 1905-1906; per cui avrà diritto al posto gratuito nel Convitto per l'anno 906-907.

Il nostro compiacimento al bravo giovine ed ai genitori di così eletta prole.

(Il Popolano n. 11 del 26 novembre 1906)

La festa di Santa Lucia

Malgrado il tempo piovoso, la solita processione si Santa Lucia e dell’Immacolata riuscì bastantemente animata, con molto concorso del popolo. Vi fu musica e spari lungo le vie ed in chiesa solenne funzione con orazione panegirica e benedizione.

 

Di tutto va dato lode agli amministratori della congrega del Purgatorio in S. Maria.
(Il Popolano n.13 del 25 dicembre 1906)

I nati del 1906


Cognome Nome data nascita
Pirri Domenico ott-06
Figola Luigi ott-06
Garasto Pietro ott-06
Maradea Carmela ott-06
Morrone Francesco ott-06
Sapia Francesco ott-06
Mosaico Francesco ott-06
Abruzzese Giorgio ott-06
Falsetta Giovanni ott-06
Rossi Francesco ott-06
Forciniti Giovanni ott-06
Longo Rosina ott-06
Gallo Giuseppe ott-06
Romanello Leonardo ott-06
Risafi Bombina ott-06
Madeo Carmela ott-06
Russo  Francesco ott-06
Bruno Emila ott-06
Amica Chiarina ott-06
Gentile Vincenzo ott-06
Buono Francesco ott-06
Pino Isabella ott-06
Risafi Antonietta ott-06
Petrone Battista ott-06
Cassano Rosina ott-06
Cassano Giuseppe ott-06
Grispo Assunta ott-06
Cropanise Giovanni ott-06
Romia Assunta ott-06
Intelligenti  Erminia ott-06
De Gaetano Maria nov-06
Casciaro Giorgio nov-06
La Via Assunta nov-06
Laudonio Francesco nov-06
Visca Francesco nov-06
Abate Rosina nov-06
Martire Francesco nov-06
Castriota Rosina nov-06
Arnone Giovanni nov-06
Albamonte Giorgio nov-06
Postino Salvatore nov-06
Iannini Maria nov-06
Meligeni Antonio nov-06
Bruno Giuseppe nov-06
Feragasso Vincenzo nov-06
Ristorato Agnese nov-06
Volantino Maria nov-06
Felicetti Antonio nov-06
De Gaetano Lucrezia nov-06
Pistoia Giorgio nov-06
Sabatino Antonio nov-06
Oranges Carolina nov-06
Abete Pietro nov-06
Alessio Giuseppe nov-06
Preventivo Rocco nov-06
Talamo Teresa nov-06
Otranto Francesco nov-06
Monteforte Maria nov-06
Fusaro Antonietta nov-06
Cervello Rocco nov-06
Amerise Maria nov-06
Meligeni Maria nov-06
Reale Antonietta nov-06
Luzzi Carmela nov-06
Benincasa Maria nov-06
Fortunato Natale dic-06
Torchiaro Natale Rocco dic-06
Perito Immacolata dic-06
Leone Cosimo Fedele dic-06
Stasi Rosa dic-06
Chirieleson Lorenzo dic-06
Berardi Rodolfo Salvatore dic-06
Casciaro Edoardo dic-06
Oliviero Immacolata Bombina dic-06
Cimino Assunta Maria dic-06
Cassano Vincenzo Natale dic-06
Cufone Vincenzina dic-06
Berardi Luna Immacolata dic-06
Tonnera Giovanni Battista dic-06
Caracciolo Lucia dic-06
Berardi Eleonora Elvira Ofelia dic-06
Quartieri Lucia dic-06
Avolio Alfonso dic-06
Luzzi Angelo dic-06
Forciniti salvatore dic-06
Benincasa Bombina dic-06
Amendola Giorgio dic-06
Orsino Immacolata dic-06
Ernesto Natalino dic-06
Castrovillari Bombina dic-06
Campana Maria dic-06
Bamonte Bombina dic-06
Costa Antonio dic-06

 

I morti del 1906

Cognome nome morte di gg di mm di aa
Renzo F. ott-06 0 0 1
Arcuri Adelina ott-06 7 0 0
Marino Antonio ott-06 0 0 32
Curci Vincenzo ott-06 0 0 5
Forcini Teresa ott-06 0 0 68
La Grotta Assunta ott-06 0 0 5
Pometti Veronica ott-06 0 0 27
Napoli Rosa ott-06 0 1 0
Rotonda Salvatore ott-06 0 0 80
Berardi Pietro ott-06 0 0 18
Straface Cassandra ott-06 0 0 14
Romio Carmela ott-06 0 4 0
Ceraso Agata ott-06 0 0 64
Leotta Francesco ott-06 0 0 60
Potenza Francesco ott-06 0 2 1
Stola Filomena ott-06 0 0 80
Marchese Bombina ott-06 0 9 0
Lupinacci Salvatore ott-06 0 8 0
Fusaro Teresa ott-06 0 0 70
Russo Inferma nov-06 0 0 1
Salimbeni Pasquale nov-06 0 1 1
Scarpelli Bombina nov-06 0 0 6
Garasto Francesco nov-06 0 0 70
Caracciolo Achiropita nov-06 0 0 80
Reale Maria nov-06 0 7 1
Caligiuri Letizia nov-06 0 0 7
Limarzi Michele nov-06 0 0 25
Iannini Paolo nov-06 0 0 24
Scarcella Paolo dic-06 0 0 53
Scarcella Cristina dic-06 0 8 0
Esposito Innocenza dic-06 0 0 12
Ristorato Agnese dic-06 26 0 0
Meligeni Antonio dic-06 0 0 75
Cufone Immacolata dic-06 0 7 1
Sabatino Francesco dic-06 0 0 80
Marinaro Rosa dic-06 0 0 80
Castrovillari Bombina dic-06 0 0 0
Luzzi Giuseppe dic-06 0 0 70
Amica Filomena dic-06 0 0 60
Pizzo Rosa dic-06 0 0 80
Salatino Maria dic-06 0 0 50
Sangregorio Teresa dic-06 0 0 75
Romio Alfonso dic-06 0 0 4
Astone  Carmela dic-06 0 0 70
Visciglia Carmela dic-06 0 0 1
Lepera Luigi dic-06 0 1 0
Calabrò Antonio dic-06 0 0 87
 

I marimoni del 1906

Cognome sposo Nome sposo Cognome sposa Nome sposa data
Guccione Giorgio Giardino Maria ott-06
Lavorato Antonio Limarzi Tommasina ott-06
Quirino Antonio Mingrone Anna ott-06
Sosto Salvatore Meligeni Maria ott-06
Fusaro Pietro Paolo Scaramuzzi Luisa ott-06
Ceraso Francesco Marano Francesca ott-06
Turano Angelo De Marco Carmela ott-06
Pirri Alfonso Nocito Francesca ott-06
Manfredi Francesco Laudonia Agata ott-06
Bontempo Giorgio Mauro Annunziata ott-06
Armigero Giuseppe Santelli Lucia ott-06
Fama Natale Curatelo Concetta ott-06
Salimbeni Salvatore De Vincenzo Carmela ott-06
Madeo Vincenzo Falcone Serafina ott-06
Mezzotero Domenico Cappuccio Mariantonia ott-06
Capalbo Vincenzo Arnone Carmela ott-06
Pagnotta Valentino Stasi Maria ott-06
Benincasa Francesco Pacino Carmela ott-06
Quartieri Salvatore Gabriele Maria ott-06
Berardi Giorgio Capalbo Maria ott-06
Muraca Rocco Capalbo Schiavonia ott-06
Spizzirri Giuseppe Belsito Mariantonia ott-06
Malagrinò Nicola Montillo Teresa ott-06
Melieni Alfonso Ioselli Maria ott-06
Visciglia Giorgio Catanzaro Teresa ott-06
Marinaro Pietro Taranto Dolorosa ott-06
De Simone Salvatore Santoro Teresa ott-06
Leporace Geremia Garasto Teresa ott-06
Santo Pasquale Gencarelli Mariangela ott-06
Padovano Enrico Ferragasso Teresa nov-06
Benvenuto Giuseppe Acciao Dolorosa nov-06
De Mitri Vito Stamela Schiavonia nov-06
Scigliotti Francesco Falcone Maria nov-06
Lazzarano Francesco Magliarella Carmela nov-06
Maiorano Giuseppe Cozza Laura nov-06
Quindicino Antonio Geraci Maria Teresa dic-06
Santelli Vincenzo Francesco Caricati Carmela dic-06
Forciniti Francesco Antonio Fazio Serafina dic-06
Rogani Francesco Piluso Agata dic-06
Bomparola Giuseppe Salimbeni Maria dic-06
Licciardi Francesco Ponte Isabella dic-06
Salatino Giovanni Baldino Bombina dic-06
Castagnello Luigi Russo Carolina dic-06
Russo Leonardo Di Francesco Maria dic-06
Rago Angelo La Rocca Carmela dic-06
Aiello Gaetano Della Croce Maria dic-06
Amica Domenico Vulcano Maria dic-06