Termini dialettali con spiegazione

Nota 

In un prossimo futuro, mi auguro di aggiornare queste pagine incomplete con altri termini e seguendo la sintassi del Prof. Luigi De Luca. Inoltre inserirò per ogni singolo termine dialettale, oltre alle immagini e alle descrizioni, le registrazioni audio della corretta pronuncia.

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Abbušcchӓrə: guadagnare.

s’abbuşccat'a jiurnatƏ”, "s'abbusc(i)cher'a spisƏ", guada- gnarsi la giornata o quanto basta almeno per campares’abbuşccat' na fricat’ i mazzƏ”, ha preso botte.


Acciaffantə, cioè avido, è colui che desidera ardentemente, smodatamente, con eccessiva intensità, senza misura qualcosa. In altre parole questo termine descrive una persona che ha il desiderio di accrescere il proprio “possesso”.

Acciagunӓrəconciare male, cioè provocarsi numerose escoriazioni a causa di una caduta. Questo termine, quasi sempre, viene usato per descrivere i ginocchi sbucciati dei bambini a causa delle loro attività all'aperto : "è caruti e s’è acciaguneti peri peri"

Affraiàtə , cioè abbattuto. Con questo termine si intende uno stato di cattivo umore e di tristezza per qualcuno, per qualcosa o per la propria salute. La persona “affraiàta” ha scarsa voglia di lavorare e di prendersi cura di se stessa.

Aggrufulunatə, cioè contratto, intirizzito, aggranchito...E' uno stato di malessere fisico, provocato da una contrazione dei muscoli e riguarda soprattutto quelle persone che sono esposte alle intemperie e al gelo della stagione invernale. 

Ammunzillatə : ammonticchiato, accatastato, accumulato, ammassato, ammucchiato…Questo termine descrive lo stato debilitante di una persona. Mi veniva detto spesso da mia madre ai miei primi sintomi di febbre : ”un t’ammunzillarə”

A ra bbobbilabbò : alla men peggio(come “va,va”,“tirare a sorte”) Era un termine che da bambini usavamo quando si dovevano stabilire le regole di un gioco o la pianificazione di un’azione. Alla frase “come vogliamo fare”, si rispondeva “A ra bbobbilabbò”

A ra mmucciunə : di nascosto. Questo termine si usa quando si vuole nascondere qualche cosa. Ma anche quando non si vuole  far sapere niente a qualcuno. Da bambino, a casa mia, le poche volte che c'era la marmellata, la “rubavo” ”A ra mmucciunə i mammə”

Arravugghjӓrə : mettere in disordine, sistemare in fretta e superficialmente... Anche questo termine dialettale ha vari significati, a seconda delle circostanze. Quante volte per la fretta di andare a giocare"s’arravugghjavano" le cose che si facevano prima.

Astrachiellə : pianerottolo della scala esterna. Nelle sere d’estate, e fino a tarda notte, sul pianerottolo della foto 'Za PippinƏ raccontava a noi bambini, che ascoltavamo in silenzio e con trepidazione ed incanto,le storie dei briganti e dei tesori nascosti.

Azzillӓrə : litigare, più correttamente istigare al litigio. Quando tra due , o più ragazzi , sorgevano dei litigi , c’era quasi sempre chi ”azzillavƏ”, cioè, un altro ragazzo, che per proprio divertimento, istigava questi malcapitati alla rissa, e quasi sempre ci riusciva.

(pagine in preparazione)

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